lunedì 21 ottobre 2013

Fate a pezzi la straniera

Spero che tutti ormai sappiano chi era Lea Garofalo, di cui sabato scorso, dopo quattro anni dalla morte, si sono tenuti i funerali a Milano. Il ritrovamento dei suoi poveri resti è avvenuto infatti solo recentemente. Così come spero che oramai tutti conoscano la vicenda ed il coraggio di sua figlia Denise Cosco, testimone di giustizia nel processo contro gli assassini di sua madre, tra i quali suo padre stesso.
Un'altra donna, tanti anni fa, nel 1981, subì una sorte simile a quella di Lea Garofalo. Rossella Casini era una studentessa fiorentina che si innamorò di uno studente calabrese facente parte di una famiglia di 'ndrangheta. Quando Rossella lo scoprì, a causa di uno scampato agguato, cercò di convincerlo a collaborare con la giustizia e testimoniò lei stessa. Il fidanzato ritrattò ma lei fu uccisa, fatta a pezzi e il suo corpo fu gettato in mare, come raccontò un pentito molti anni dopo. "Fate a pezzi la straniera" fu l'ordine della famiglia del fidanzato per lavare il proprio disonore.
Purtroppo di Rossella è stata cancellata anche la memoria. Era figlia unica di genitori operai che morirono poco dopo la sua scomparsa. Già la morte di un figlio deve essere un dolore indicibile, non posso neanche immaginare cosa si provi a vivere senza saperne nulla, a non avere neppure un corpo da piangere, un funerale da celebrare, una verità con la quale fare i conti.
Solo qualche mese fa, grazie all'impegno di Libera di Firenze, si è riusciti almeno ad avere un'immagine di Rossella, una foto del suo libretto universitario, perché non si dimentichi questa giovane bella e coraggiosa.


Vedi anche il libro "Io parlo. Donne ribelli in terra di 'ndrangheta" di Francesca Chirico

3 commenti:

  1. Cara Artemisia,
    ci vuole proprio tanto coraggio...
    G.

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  2. Grazie per questo post
    s.

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  3. il fatto lo ricordo benissimo.Ricordo che pensai che la ragazza aveva avuto molto coraggio ed immaginai subito la fine che avrebbe fatto (purtroppo)Grazie di avercelo ricordato
    stefi

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